Rum Bally Millesimato

Perché scegliere Rum J. Bally agricole Millésime 2002

I rum millesimati, come il Rhum J. Bally Vieux Agricole Millésime 2002, provengono da un singolo raccolto di una singola annata reputata per qualità della canna da zucchero straordinaria. Si tratta di un rhum agricole della Martinica e cioè creato con puro succo di canna fresco e che viene prodotto secondo i dettami dell’A.O.C. ((Appellation d’origine contrôlée).

L’eccezionalità di un’annata è determinata fondamentalmente dai fattori climatici particolarmente favorevoli, il prezzo aumenta con il numero di anni e in base alla qualità della produzione e alla quantità prodotta. L’annata 2002 segue altre produzioni straordinarie di Jacques Bally, che intuì il potenziale di questo mercato già nel 1924 solo 7 anni dopo la fondazione della distilleria. Ma questa non fu la sola rivoluzione di J. Bally, che fu anche il primo ad invecchiare il rum, scegliendo di commercializzare solo parte della produzione e facendo riposare in botte il resto del rum. Per molti anni i rhum agricole millésime d J. Bally sono stati considerati i migliori rum agricoli millesimati del mondo e annate come la 1924 e 1929, rarissime ma ancora in commercio, hanno raggiunto quotazioni da capogiro.

Un rum millesimato come il Rhum J. Bally Vieux Agricole Millésime 2002 deve provenire da una singola piantagione e quella dei rum di J. Bally è di straordinaria qualità, essendo situata a Le Carbet zona caratterizzata da precipitazioni ideali e terreno vulcanico di grande fertilità, quindi estremamente vocata alla produzione di canna da zucchero. Fin dal 1670 l’area era adibita a zuccherificio, si trattava della ’Habitation Lajus” fondata dal Barone Lajus, per poi essere ceduta nel 1917 a Jacques Bally, che creò la sua distilleria sui resti dell’antico zuccherificio, dotandola di un impianto a colonna creola di sua concezione. 

L’annata 2002 fa parte della grande tradizione dei il Rhum J. Bally Vieux Agricole Millésime ed è contraddistinta da una tonalità rame, dovuta dal suo invecchiamento in botti di rovere per tre anni.  Al naso spicca una potente legnosità, che si evolve lasciando spazio a tabacco, frutta secca e cacao. Al palato, questa annata è contraddistinta da un approccio potente, caratterizzato dalla mineralità e dall’agrumato. Da degustare in purezza, il momento ideale può essere il fine pasto.

Jacques Bally è considerato nel mondo del rum un vero rivoluzionario. Probabilmente la sua estrazione culturale – era un brillante ingegnere francese – estranea all’ambiente dei distillati, gli permise di vedere sotto una nuova luce la produzione del rum. Arrivato in Martinica trovò dei distillati di canna da zucchero molto grezzi e intuì che era possibile fare con il rum quello che era già stato in Francia con il cognac e cioè invecchiarlo in botte.

Oltre a questo, decise di dotare la distilleria di una colonna di distillazione di sua concezione, capace di preservare la ricchezza olfattiva e al palato dei distillati di canna da zucchero. Naturalmente a Jacques Bally si deve anche l’invenzione dei rum millesimati, come questo Vieux Agricole Millésime 2002, partendo dal concetto che ogni raccolto era diverso e ne andavano immortalate le peculiarità con produzioni specifiche. Dal 1963 la sua opera fu coerentemente portata avanti dl figlio, che cedette nel 1974 la distilleria a Saint James per poi essere congiuntamente cedute alla Martiniquaise nel 2003, che ha avuto il merito di mantenere una produzione ridotta e il know-out dell’azienda.

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